ESPZ ASS. CULT.
c/o ANTONELLA MARRA
VIA PRIVATA NORCIA 3
20156 MILANO
P.I 06566040967
TEL +49 30 52689842
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Espz è un gruppo fondato a Milano nel 2002 da Nandhan Molinaro e Elisa Zucchetti, danzatrici e coreografe.
Oggi è un’Associazione culturale composta anche da Claudia Pintus e Antonella Marra, due danzatrici che lavorano col gruppo da diversi anni.
Non ha sede fissa, ma lavora principalmente tra Milano e Berlino.
Espz ha prodotto negli anni cinque spettacoli:
2003 Sega la Vecchia
2005 I know I know
2006 Disparitions
2007/2008 Flipside
2009 Issue n° 1
Nel 2006 Espz ha inoltre curato le coreografie e danzato nello spettacolo Quatre chants pour franchir le seuil per la regia di Thomas Fiedler, prodotto da Theater Aachen e Ludwig Forum fuer Internationale Kunst.
Parallelamente all'attività di produzione, Espz porta avanti un progetto di seminari aperti a danzatori e non, che siano interessati all'elaborazione di principi che conducano ad una personale ricerca sulla composizione scenica e sullo stare in scena.
Siamo interessate allo sviluppo della coreografia, ai suoi nuovi limiti e all'analisi della comunicazione possibile con il pubblico contemporaneo fruitore per scelta o per caso di questo linguaggio. Veniamo da percorsi formativi molto diversi, Scuola d'arte drammatica Paolo Grassi e Scuola di ballo del Teatro alla Scala. Ci siamo incontrate attraverso l'interesse comune per il lavoro di MK, compagnia di Roma.
Ci siamo concentrate sin dall’inizio su esperimenti in forma di performance all'interno di spazi non prettamente teatrali e restiamo legate alle modalità di lettura dello spazio tratte da questa esperienza: ci interessa il potenziale scenico di uno spazio e le sue linee di forza, e ci intriga ogni volta usare un luogo salvaguardando tutta la specificità che offre.
I nostri riferimenti sono estratti da vari ambiti: quello teatrale e di tecnica della danza, quello prettamente coreografico sviluppatosi in seno alle nuove tendenze dell’arte scenica contemporanea e quello della fruizione dell’arte visiva contemporanea, compresa la grafica come “scienza di composizione”.
Ci interessano i segni, le tracce lasciati dai corpi e dalla storia dei corpi e del movimento. Ci interessa la gestualità, tanto cara alla cultura italiana per l’ironia che sintetizza, come “citazione” della realtà, della comunicazione concreta, spesso estranea al concetto di “danza”.