I know I know è un lavoro prettamente coreografico composto per quattro danzatrici. E' centrato sull'idea del catalogo; è cioè strutturato in una successione di dieci scene che svelano una sorta di inventario di un immaginario coreografico. Otto duetti centrali sono incorniciati da due assoli che aprono e chiudono lo spettacolo, pensati come titoli di testa e di coda di un film: il primo è costruito con l'idea di un'annunciatrice che dà inizio allo show, e l'ultimo “chiude il sipario” lasciando in realtà uno spiraglio aperto.
L'accesso e l'immediata sua negazione sono la chiave di lettura di I know I know: la musica è composta come un collage in cui vengono accennati, negati e criptati brani di cultura pop, suoni e rumori della vita quotidiana e allo stesso modo la danza si ispira a gesti quotidiani e clichè coreografici che come significanti attraggono la percezione verso il conosciuto ma decontestualizzati e svuotati di significato fanno in modo che il discorso resti dietro il buco della serratura. La scelta iconografica dello still live finale (appare dal nulla un ombrellone da spiaggia e la danzatrice si allunga come a prendere il sole) ha il valore di una sorta di catarsi: è la resa senza condizioni di fronte alla ricerca di senso.